Walnut Flat di Studio Work, a Milano | Elle Decor

2022-07-30 02:40:14 By : Mr. Yifa Rong

Il nuovo progetto di studio wok è "Walnut Flat": un'abitazione in stile liberty con spazi davvero flessibili

Siamo in Porta Venezia, a Milano, nel cuore di un quartiere vivace ed eccentrico, davvero ricco di vitalità. E qui, fra le vie arcobaleno più famose della città, nella cornice di un palazzo del primo Novecento, c'è un appartamento firmato studio wok. Si chiama Walnut Flat - e il suo nome è già programma. Pied-à-terre milanese di una coppia italiana che vive all’estero, l'abitazione è un elogio alla fessibilità e alla leggerezza. La ristrutturazione si è mossa lungo un filo sottile, a cavallo tra la ricerca di uno spazio contemporaneo confortevole e la valorizzazione del passato che ha costruito giorno per giorno questo luogo da abitare. La tensione e il dialogo fra questi elementi hanno realizzato il tratto distintivo dell'intervento.

Curioso ma vero: l'appartamento si presenta senza pareti interne. Con la ristrutturazione, gli architetti hanno liberato l'abitazione dalle vecchie costrizioni, trasformandola in uno spazio ampio e flessibile devoto a un concept tanto efficace quanto attuale: la fluidità. Niente più stanze piccine, ma, al contrario, un unico ambiente aeriforme ha conquistato la planimetria. L'appartamento, oggi, si rifà della luce del giorno in maniera ordinata, riempiendosi di conseguenza di energia vitale. Eppure, non tutto il passato è andato perduto. Il soffitto presenta ancora, fieramente, le tracce novecentesche dell'Art Nouveau, vantando un sistema di ribassamenti che calcano la linea architettonica dei vecchi muri. La passeggiata domestica, invece, si muove sul parquet originario (ma restaurato) a spina di pesce. Il risultato è una griglia che, in maniera discreta, identifica i diversi ambiti di vita dell’appartamento.

Ma veniamo al senso di Walnut Flat. Due volumi scultorei in legno, essenza noce canaletto, frazionano lo spazio, delimitano le zone funzionali e, grazie al loro essere bifacciali, si relazionano con i diversi ambienti. In pratica, le zone di casa si chiudono e si aprono grazie a un sistema di porte scorrevoli che trasformano le stanze in scenari cangianti. Il primo dispositivo si diparte fra camera da letto e soggiorno: a seconda dell'ambiente che abita, è un armadio - custode di ordine - e una libreria - non luogo domestico devoto alla conoscenza. Il secondo dispositivo, invece, è un armadio nell'ingresso e un sistema espositivo flessibile nella zona giorno. La sua peculiarità è un pattern grafico a crocini che attribuisce identità all'intero spazio. L'ultimo scenario è quello che lega la cucina e la camera da letto per gli ospiti. All’interno di questo volume neutro emerge il grande inserto in marmo verde Guatemala che caratterizza la zona cottura. Senza pareti, sì, ma nel rispetto di privacy e convivialità.